Wednesday, April 13, 2011

Why I Won't Sign Vogue Italia's Anti-Ana Petition

Prima di iniziare questo post, una premessa: io penso che Franca Sozzani é una grandissima professionista e riconosco la sua importanza nel settore in cui lavoro. I punti di vista che sto per esporre in questo post non riguardano lei come persona o professionista, ma riguardano solo questa iniziativa.

L'iniziativa sarebbe quella di raccogliere, su Vogue.it, le firme per chiudere i siti e i blog pro-ana e pro-mia (quelli che promuovono l'anoressia e la bulimia come stili di vita). Da ex bulimica devo dire che trovo questa idea semplicemente ridicola e non solo inutile, ma anche un po' offensiva.
Non so se la signora Sozzani é mai andata a visitare uno dei siti che sta lottando per chiudere. Non so se ha mai cliccato sulla sempre presente sezione "thinspiration" dove le ragazze postano delle foto di modelle scheletriche - molte di cui prese direttamente dalle pagine di Vogue o da sfilate dove la signora Sozzani é in prima fila. L'industria in cui lavoriamo (dove Vogue Italia é uno dei nomi piú importanti) non fa che alimentare ogni giorno una cultura che promuove attivamente l'anoressia e la bulimia, perció quest'accanimento contro lo sfogo delle ragazze malate mi sembra infantile e privo di senso.

L'anoressia e la bulimia sono delle malattie, malattie di cui si muore, e le ragazze (e ragazzi!) andrebbero curate e aiutate, come qualsiasi malato, non condannate. Soprattutto quando non hanno fatto altro che abbracciare in ogni modo il prodotto che l'industria, e Vogue, vende a loro quotidianamente. E BASTA con le scuse trasparenti e ipocrite del genere "ma le modelle sono magre di natura". Che bisogno c'é di mettere su ogni pagina solo ragazze "di natura" scheletriche? Il mondo é pieno di donne bellissime a cui la natura ha donato un po' di curve - Liv Tyler, Scarlett Johansson e Monica Bellucci solo per dirne alcune. E non fatemi neanche iniziare di parlare dei tentativi patetici di riviste come Vogue a integrare ragazze "in carne" (termine orrendo) come la pietosa sezione "Curvy" di Vogue.it, dove "le ragazze possono imparare che si puó essere alla moda anche con la taglia 46!" Perché anche? Perché ogni volta che vediamo una ragazza oltre-40 in un contesto di moda si deve sempre sottolineare il fatto che abbia "curve"? Non puó essere solo bella? Forse é ora che si semplifica il concetto di bellezza - bellezza che esiste da sola, senza canoni e restrizioni.

No, grazie, signora Sozzani. L'unica petizione che firmeró sará quella per usare soltanto modelle con un BMI sopra 18 (no, non 16, ma 18), sane e maggiorenni. Peró dubito fortemente che farete mai una petizione del genere.



Before I write this post, I would like to make one thing clear: I think that Franca Sozzani is a great professional, and I certainly recognize her power in the industry where I work. The points of view that I'm about to express in this post are not related to her as a person or as a professional but regard only this particular venture of Vogue Italia.

Franca Sozzani would like us all to sign her petition to close all pro-ana and pro-mia blogs and websites (those would be blogs by mostly teenage girls that promote eating disorders as a lifestyle). As an ex-bulimic, I find this idea somewhat ridiculous and a little bit offensive.
I don't know if Franca Sozzani has ever visited one of the websites that she so passionately wants to shut down. If so, has she ever tried clicking on the ever-present "thinspiration" button? If she had, she would find countless pictures of skinny models, most of which are copied-and-pasted directly from Vogue and similar magazines, as well as from fashion shows where Sozzani sat in the front row. Every season, Vogue and other fashion media work towards sustaining a culture that actively promotes anorexia and bulimia. This is why I have such trouble with the idea of Vogue lashing out against sick teenage girls and their self-expression.

Anorexia and bulimia are deadly illnesses, and any girl (or boy) who gets sick should be treated and helped - not blamed. Especially when they haven't done anything except embrace in every way the product that Vogue, and the whole industry, sells to them on a daily basis.
And let me just say that I've HAD IT with hypocrite excuses such as "but models are naturally slim" (oh please.) Is it really necessary to put a "naturally" emaciated woman on every cover and in every editorial? The world is full of gorgeous women that have been blessed with some curves - Liv Tyler, Scarlett Johansson and Monica Bellucci, to name a few. And don't even get me started on the pathetic attempts of some magazines (such as Vogue) to carve out a restricted little niche for "bigger" women, such as the pitiful "Curvy" section of Vogue.it, where girls can learn that "even if you're plus-size, you can still be in fashion!" Why is it that every time a woman with a woman's body is featured in a magazine or in an ad campaign, attention has to be drawn to the fact that she's "plus size" or "curvy"? Can't she just be a beautiful woman? Maybe it's time to simplify the concept of beauty - beauty that just exists, without standards, ideals, or restrictions.

Thanks, but no thanks, ms. Sozzani. The only petition that I'll be signing is one where you promise to use only models with a BMI over 18 (yep, not 16, but 18), adults (once again, over 18) and healthy. But how come I have my doubts about such a petition ever existing?





...sí, beh. Noi da Vogue vogliamo lottare contro i disturbi alimentari. E qui vedete Ann Ward, in copertina su Beauty in Vogue (nonché vincitrice di America's Next Top Model), che pesa circa quattro chili. Di "natura", ovviamente.

...well, yeah. We at Vogue don't like promoting an unhealthy body image. And here's Ann Ward, Beauty in Vogue cover girl (and America's Next Top Model winner), weighing in at about ten pounds. "Naturally", of course.

Image: Vogue.it

4 comments:

  1. Grazie al cielo non ho mai avuto a che fare di persona con queste malattie, ma sottoscrivo e condivido tutto quello che hai scritto. E' quello che ho pensato io ogni volta che mi arrivava una mail in cui mi si chiedeva di firmare contro l'anoressia. Troppa ipocrisia. Ovvio che sono contro i disturbi alimentari, ma non è questo il modo di combatterli. Almeno secondo me.

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  2. Condivido ogni singola parola specialmente perche' trovo che prima di spacciarsi per gli angeli custodi bisognerebbe fare pulizia in casa come dici tu. Ricordo una pubblcita'di versace con due modelle che erano al limite della sopravvivenza.

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  3. concordo con te fino all'ultima virgola del post!

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