A settembre sono andata a Roma con la mia migliore amica. Girando per i negozi, ho incontrato Il Vestito da Zara. Vedendomi uscire dal camerino, la mia amica ha commentato che "quel vestito sembra cucito apposta per te", e mi sono innamorata a prima vista davanti allo specchio del camerino di Zara. Peró, come ormai sapete se mi seguite, il mio portafoglio é talmente modesto che a volte devo rinunciare anche a Zara e Il Vestito é rimasto appeso alla gruccia. Il mese successivo, stipendio in tasca, mi sono avventurata a cercarlo su Zara.com. Terminato. Ovviamente.
Novembre. Milano, un pomeriggio piovoso. Ero andata a trovare il mio fidanzato al lavoro e dopo mi incamminavo per i negozi di via Torino. Tappa obbligatoria: Zara. E chi poteva mai dirlo: eccolo lí che mi guardava con un'aria maliziosa. Stavolta, la colpa era delle taglie: era rimasta soltanto la L. Giuravo a me stessa che, la prossima volta che avrei visto qualcosa che mi facesse innamorare, l'avrei comprato subito, anche se implicasse vivere solo di spaghetti di soia dal negozio asiatico al costo di un euro per la durata di due settimane.
Gennaio. Passeggiata per i negozi il giorno prima dei saldi (odio il primo giorno dei saldi, come anche il secondo e tutti i giorni seguenti: affollato, file chilometriche e pieno zeppo di sole taglie XL), ho deciso di dare un'ultima occhiata, non aspettando ormai di trovare Il Vestito. Invece, ecco che mi aspettava l'ultimissima XS nel mare di L. Era mio, subito mio, senza neanche passare dal camerino. E non ho smesso di sorridere neanche quando, la seconda settimana dei saldi, l'ho visto ancora lí, in corso Vittorio Emanuele, a metá prezzo.
Amo e adoro Coco Chanel, ma in una cosa devo andarle contro: Il Vestito, quello che esiste nella vita di ogni donna, non é necessariamente nero. Il mio é grigio e blu, con una sottile cintura marrone. Viene da Zara in via Torino. Sta meravigliosamente insieme ai miei stivali marroni, ma anche con i sandaletti delicati dell'estate piú calda, cosí come con le ballerine con le borchie. Sotto il trench o il giubbotto di pelle, con o senza maglioncino o foulard. È semplicemente perfetto. Ed é solo mio. Finalmente.
Today I wore one of my favorite dresses and I thought of destiny.
In September, I went on a girly weekend to Rome with my best friend. Walking around the shops, I spotted The Dress at Zara. Seeing me emerge from the fitting room, my friend commented that "that dress seemed made especially for me" and I fell in love at first sight in front of the Zara fitting-room mirrors. But, as some of you might already know, my wallet is so tiny that even Zara is too much sometimes, and The Dress was left hanging. The following month, with my paycheck safely on my bank account, I logged onto Zara.com looking for it, but it was obviously out of stock.
November. A rainy Milan afternoon. I had visited my boyfriend at work, and afterwards I was wandering around the shops of via Torino, making a stop at Zara. And who could have told me that The Dress would be peeking out at me from under a heap of caramel-colored coats? This time, the dilemma was in the size: the only one left was a L, and I swore to myself that the next time I saw something that made me fall in love, I would buy it immediately, even if it meant existing only on noodles from the Asian shop down the street for two weeks.
January, the day before the sales ( I can't stand the first day of the sales, as well as the second or the third, or any day after that: crowded, neverending lines and an endless supply of the only size left: XL) I went for a final look, never expecting to find The Dress, but sure enough there it was, a lonely XS waiting for me at the rack. It was mine immediately and passionately, without even stopping by the fitting rooms. And I didn't stop smiling even when, two weeks into the sales, I saw it hanging in the bigger Zara at corso Vittorio Emanuele - for half price.
I love and admire Coco Chanel, but I do have to disagree with her in one matter: The Dress, the one that exists in every woman's life, isn't necessarily black. Mine is grey and blue, with a wrap skirt and a slim brown belt. It comes from Zara in via Torino. It goes perfectly with my knee-high brown boots with chunky heels, as well as delicate summer sandals or edgy studded ballet flats. It's marvellous with a trench coat or a leather jacket. It's simply perfect. And it's all mine. Finally.
ciao!l'avevo visto anke io qst vestito!è molto bello....cmq cm diko io..i saldi sn infami!!!!!!!!!un baciooooooooooo sn diventata tua follower! qst il mio blog! http://magicaniky.blogspot.com/
ReplyDeleteThe World News: grazie mille per il follow!!
ReplyDeleteMa davvero è un vestitino? sembra una gonna con una tee...è molto carino! Hai fatto bene a prenderlo anche se poi lo hai trovato in saldo, visto che lo inseguivi da tempo e rischiavi di non poterlo + trovare!
ReplyDeletedavvero carino...
ReplyDeletewww.serendipity-audi.blogspot.com