Story of a Dress

Ho recentemente riscoperto uno dei miei vestiti preferiti.  L'ho trovato ai saldi di Stefanel a Grosseto, ai bei vecchi tempi quando ancora lavoravo in un villaggio al mare. Mi ha accompagnato a cene, a colloqui e alla Fashion Week, ma ultimamente non vedeva la luce del giorno da un po' di tempo, visto che era un po' troppo lungo - sapete quella strana misura né lunga né corta?  Grazie a una fantastica sarta in via Villoresi a Milano (ma sí, facciamole pubblicitá, é tanto brava) adesso il mio tesoro ha la lunghezza giusta.

Sono riuscita a beccarmi una marea di complimenti in ufficio (c'é qualcosa che ti illumina la giornata di piú che un "come sei chic"?) ...fino al momento del pranzo, quando, mangiando una piadina al parco, mi sono macchiata di olio del tonno. Fantastico. Classico Sascha, direi. Meno male che la sarta in via Villoresi fa anche lavanderia a secco.



I've recently re-discovered one of my favorite dresses. I found it at the sales at Stefanel in Grosseto, in the good old days when I worked as a hotel receptionist. It has been my companion for dinners, job interviews and Fashion Week, but lately it hadn't been seeing the light of day a lot because it was slightly too long - you know that weird length that's neither short nor long? Thanks to an awesome seamstress in via Villoresi in Milan (let's give her credit; she's a miracle worker!) my dress is now the perfect length.


I managed to get lots of compliments in the office (is there anything better to start your day than "you look so chic"?) until lunchtime when, eating a sandwich in the park, I managed to spill tuna oil all over myself. Classic Sascha. Thank heavens for that seamstress who, fortunately, is also a drycleaner.

Photos: my boyfriend